Oggi i protagonisti del nostro articolo scientifico non sono direttamente i cani, bensì noi, i proprietari.
Infatti, un gruppo di ricerca di Praga ha voluto indagare se i proprietari di cani fossero in grado di identificare i loro cani dall’odore e di distinguere l’odore dei loro cani da quello di altri cani.
LE CAPACITÀ OLFATTIVE UMANE
Nell’uomo l’olfatto è considerato uno dei sensi meno importanti, ma, ciononostante, svolge un ruolo fondamentale nella nostra vita.
Gli odori influenzano le interazioni sociali, vengono utilizzati per percepire le emozioni, influenzano i meccanismi di stress, e svolgono un ruolo importante nel riconoscimento degli individui.
Ogni persona ha un odore diverso, che può essere influenzato da età, dieta, livelli ormonali, malattie ecc. In questo ambito, gli studi scientifici si sono concentrati soprattutto sul riconoscimento delle parentele.
È dimostrato come le madri riescono a riconoscere il proprio figlio dall’odore già da qualche ora dopo il parto. Lo stesso però non accade per i padri, che invece hanno bisogno di molto più tempo per riuscire ad acquisire questa abilità.
Visto il ruolo sociale che i cani ricoprono all’interno delle nostre famiglie, vista la vicinanza e i momenti di condivisione, visto l’affetto e l’attaccamento che ci lega, saremo in grado di riconoscere il nostro cane solamente tramite il suo odore?
LA RICERCA
40 proprietarie femmine e 13 proprietari maschi, con i rispettivi cani, hanno partecipato allo studio.
Tramite delle garze sterili ed un procedimento mirato per preservare gli odori, i ricercatori ed i proprietari hanno raccolto l’odore dei cani lasciando per un’ora la garzetta sotto il collare del cane, a contatto con il pelo. Successivamente toccava al proprietario.
Posto di fronte a 6 contenitori, tutti contenente l’odore di un cane diverso, il proprietario, dopo avere annusato i vari contenitori, doveva indicare quale odore era quello del proprio cane.
SI, RICONOSCIAMO I NOSTRI CANI DAL LORO ODORE
I risultati mostrano come il 71,43% dei proprietari è riuscito a riconoscere correttamente il proprio cane. In questo caso sono stati più bravi gli uomini rispetto alle donne, con un tasso di successo del 89% vs 64%.
Inoltre, sembra che altri fattori abbiano influenzato il tasso di successo nel riconoscimento.
I proprietari che tenevano i loro cani all’esterno hanno fatto la scelta corretta con un tasso significativamente più alto rispetto ai proprietari che tenevano i cani in casa. Probabilmente questo è dovuto al fatto che l’esposizione prolungata all’odore del cane presente in casa, porta all’adattamento sensoriale, comune nell’olfatto.
I partecipanti che nutrivano il loro cane con cibo secco hanno avuto un tasso di successo significativamente più alto rispetto ai proprietari che davano da mangiare ai loro cani carne cruda.
Sembrerebbe ci sia un trend per cui si preferisce l’odore di persone che assumono una dieta vegetale piuttosto che ricca di carne. Potrebbe essere che questo valga anche per l’odore dei cani, rendendo quindi l’odore dei cani che mangiano cibo secco più piacevole e quindi più riconoscibile.
I proprietari che facevano il bagno frequentemente ai loro cani avevano meno probabilità di identificare correttamente il loro odore. Infine, più giovani erano i proprietari dei cani, maggiore era la percentuale di successo. Questo risultato è in linea con l’idea che le capacità olfattive diminuiscano con l’avanzare dell’età.
FONTE:
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Přibylová, L., Pilná, V., Pinc, L. et al. Ability of dog owners to identify their dogs by smell. Sci Rep 11, 22784 (2021). https://doi.org/10.1038/s41598-021-02238-7